Saturday, April 04, 2009

La conoscenza come bene comune edizione italia



E' uscito un libro molto importante per tutti gli amanti dell'open source e per tutti coloro che pensano che la conoscenza e l'educazione debbano essere pubbliche, vi possano accedere tutti a prescindere dal censo e dal paese di provenienza. Ecco l'introduzione di Paolo Ferri
Oggi attraverso internet la conosenza è potenzialmente disponibile per tutti con un solo click. Ma proprio nel momento della sua apparente maggiore accessibilità, il sapere è soggetto a norme sempre più restrittive sulla proprietà intellettuale, che limitano l'accesso alle risorse on-line. Queste nuove forme di ipermoderne enclosures mettono a rischio il carattere di bene comune della conoscenza. E proprio di fronte a tale pericolo, questo volume ribadisce che il sapere deve essere una risorsa condivisa, il propellente stesso per le moderne società che legano la loro prosperità e il loro sviluppo alla ricerca, alla formazione e alla massima diffusione sociale di saperi creativi e innovativi. Ma come preservare questo bene nell'epoca del neoliberismo informazionale globalizzato? Come evitare che il sistema ecologico-sociale della conoscenza "utile" venga travolto dalla privatizzazione? Per realizzare questo grande obiettivo democratico è necessario ripensare la proprietà intellettuale e il copyright, ma anche il ruolo delle biblioteche, delle istituzioni formative e delle forme di creazione e condivisione digitale dei saperi, così come il modo in cui i nuovi contenuti digitali possono essere conservati e resi disponibili attraverso il web. Open content, creative commons e open source possono costituire un efficace modo di garantire l'accesso alla conoscenza e una sua maggiore e più democratica diffusione globale.

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Il libro

La conoscenza come bene comune. Dalla teoria alla pratica
Hess C., Ostrom E., edizione italiana di Paolo Ferri
Katerinov I.0
Mondadori Bruno, 2009
Pagine: LIV-409

Una giornata di scuola nel 2020, i nati digitali e da Socrate al Pinguino

Un febbraio e marzo denso di appuntamenti sulla "scuola digitale" in ordine cronologico inverso

1. La Fondazione per la Scuola di Intesa San Paolo, ha organizzato a Marzo un convegno internazionale di grande interesse "Una giornata di Scuola nel 2020" che ha fatto il punto sulla stato della "scuola ditale" nel mondo. Il Convegno il 26 e il 27 marzo dedicato al tema delle nuove tecnologie e delle nuove modalità di apprendimento ha offerto una preziosa occasino di incontro per le scuole e per i ricercatori nei vari ambiti delle discipline legate alle tecnologie didattiche. Sul sito sono disponibile anche tutte le relazioni delle due giornate.

2. L'associazione Nova multimedia ha organizzato il Convegno Nati digitali di cui è dispobile anche un e-book.
Nati Digitali è un percorso culturale che aggrega sempre più consensi e menti eccellenti. A Milano il 20 marzo grazie a Dianora Bardi, Presidente dell’Associazione no profit Nova Multimedia e referente ENIS si riuniscono esperti di ogni settore culturale per riproporre un momento di riflessione sulle caratteristiche della prossima generazione di uomini. A Milano la parola è stata data anche ai Nati Digitali con l’intervento dei giovani che proporranno i risultati di un questionario promosso dalla Bardi. Al tavolo dei relatori Maria Pia Rossignaud, direttore di Media Duemila ed unica italiana ad aver partecipato alla serie di seminari organizzati dalla Biblioteca del Congresso sui Nati Digitali, Derrick de Kerckhove, guru internazionale del mondo della cultura digitale, Edoardo Boncinelli scienziato esperto del cervello, Giovanni Biondi Direttore generale dell’ANSAS, i professori Giovanni Degli Antoni, Paolo Ferri, Piercesare Rivoltella, 'esploratore digitale David Orban, il giornalista Paolo Liguori, direttore di TGcom.
Un parterre eccezionale che darà risposte a tante domande, fra le quali evidenziamo quelle legate a nuovi percorsi di formazione, a nuove infrastrutture ed inve

3. L'ADI, in collaborazione con Fondazione per la scuola ha organizzato anche il Seminario internazionale “Da Socrate a Google. Come si apprende nel nuovo millennio”, tenutosi a Bologna il 27 e 28 febbraio scorso e organizzato dall'Associazione Docenti Italiani (ADI), la relazione di Norberto Bottani, già alto funzionario OCSE ed ex-Direttore dello SRED, Ginevra; membro del Consiglio Direttivo della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo.